Programma definitivo
Due villaggi alpini si sono uniti in un ideale gemellaggio artistico per contrastare il fenomeno dell’abbandono: nell’arco di poche decine di anni, un paesaggio densamente abitato e curato è stato inghiottito dalla natura selvatica, rimettendo in discussione l’equilibrio tra uomo e natura e, con esso, la presenza antropica e il paesaggio rurale.
Interi paesi nelle valli di confine tra Italia e Slovenia, dalle Valli del Natisone fino al Canal del Ferro, sono testimonianze mute del passato; assieme a loro, una trama di terra, prati e pietre minuziosamente lavorata scompare, e con essa la cultura contadina. Riscoprire i terrazzamenti in pietra a secco, che nell’estesa fascia in quota divengono immagine caratterizzante del paesaggio, è un modo per riappropriarsi dei luoghi.
Questa scommessa accomuna Topolò e Dordolla: il futuro dei terrazzamenti in pietra a secco coinciderà con il futuro di questi paesi ai margini. A Topolò nel 1994 ha preso avvio il progetto “Stazione di Topolò/Postaja Topolove” fondato sull’arte e l’ospitalità – e a Dordolla giungono artisti provenienti da diverse discipline e latitudini per realizzare interventi dedicati al luogo e alla sua comunità.
Nelle società a sviluppo avanzato la ruralità non ha soltanto una dimensione agricola: essa assume funzioni plurime che comprendono il recupero del patrimonio locale, la valorizzazione ambientale e paesaggistica, la ricerca di una identità, l’affermazione di stili di vita che puntano sulla qualità dell’abitare.
Il paesaggio terrazzato, con il suo carico di storia, bellezza, sapienza costruttiva, ben si presta a trasmettere tali valori. In che modo raccontarli e comunicare che pietre scartate dai costruttori possono divenire pietre angolari per futuri assetti polifunzionali? Quali progetti artistici possono oggi esprimere o dare concretezza ai molteplici valori di un paesaggio terrazzato?
La sessione tematica Consapevolezza attraverso l’arte organizzata dall’Associazione Topolò-Topoluove si terrà presso i paesi di Topolò, nelle Valli del Natisone, e a Dordolla, nel Canal del Ferro. Abbiamo scelto di aprire un dialogo con i custodi dei paesaggi terrazzati di tutto il mondo proponendo una call for video che faccia crescere la consapevolezza at-traverso l’arte. I documentari selezionati serviranno a riscattare i terrazza-menti dal pregiudizio di marginalità.